Ingredienti principali:
cardi
limoni
di farina
brodo di cappone o di tacchino
fegatini di pollo
Ingredienti: per 4 persone
1 kg di cardi
2 limoni
30 g di farina
1,5 l di brodo di cappone o di tacchino
2-3 fegatini di pollo
vino bianco secco
burro
olio extravergine di oliva
sale
Per le polpettine::
250 g di carne di maiale macinata
150 g di Pecorino Abruzzese grattugiato
2 uova
burro
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione: 45’ più il tempo di ammollo + 2 ore e 30’ di cottura
- Mondate e lavate le costole dei cardi privandole dei filamenti, tagliatele a pezzetti e mettetele in una ciotola capiente con acqua acidulata con il succo filtrato di un limone per evitare che anneriscano.
- Lasciatele in ammollo per almeno 3 ore affinché perdano l’amaro.
- Stemperate la farina in 1 l di acqua circa, aggiungete il succo filtrato del limone rimasto e portate a bollore.
- Scolate i cardi dall’acqua di ammollo e lessateli per circa 2 ore a fiamma dolce in acqua bollente dove avrete stemperato la farina; se necessario, aggiungete altra acqua.
- Nel frattempo preparate le polpettine: amalgamate in una ciotola la carne di maiale insieme con il pecorino e 2 uova.
- Regolate di sale e preparate con il composto delle polpettine grandi quanto una ciliegia; friggetele in una padella con olio e burro e tenetele da parte.
- Tritate grossolanamente i fegatini e soffriggeteli in una capace pentola con olio e burro, sfumate con poco vino, lasciatelo evaporare, salate leggermente, quindi unite i cardi ben scolati.
- Versate il brodo caldo e le polpettine, portate a ebollizione e cuocete a fuoco basso per circa 15 minuti.
- Servite caldo, accompagnando a piacere con crostini di pane passati nell’uovo e fritti e spolverizzando di formaggio grattugiato.
Vino consigliato: piatto intenso in cui il brodo accoglie cardi e polpettine di carne al formaggio cotti a parte; servite un vino rosso di medio corpo, come il Controguerra Pinot Nero o il Cannonau di Sardegna.
Il vino Pinot Nero Rosso Secco che prende il nome di Controguerra Pinot Nero Doc decanta la sua più grande creazione nella zona Doc del Controguerra collocata in Abruzzo e viene indicato come uno dei vini DOC. E' proprio qui che il Controguerra Pinot Nero Doc viene prodotto di più in quanto il suo principale vitigno il Pinot Nero trova un ambiente più favorevole per la sua crescita maturazione. I principali comuni dov'è fabbricato il Controguerra Pinot Nero Doc sono: Ancarano, Colonnella, Corropoli, Torano Novo.
Caratteristiche Controguerra Pinot Nero Doc.
Come suddetto esso fa parte della famiglia dei vini rossi i quali possiedono essenzialmente peculiarità simili tra di loro e altre che al contrario rendono ogni vino rosso incomparabile nel suo genere. Certamente la prima tipicità da analizzare nei vini rossi è il colore che si differenzia a seconda "dell'età" infatti di solito i vini rossi che offrono una colorazione rubino sono i più giovani, mentre man mano che invecchiano la colorazione prende una tonalità sempre più intensa e scura passando dal rosso vivo e brillante ad una sorta di bordeaux. Anche il sapore e l'odore dei vini rossi si distinguono a seconda dell'età di quest'ultimi, analizzando il sapore dunque possiamo dire che i vini più giovani possiedono un sapore più duro a differenza di|contrariamente a|rispetto a} quelli invecchiati perché contengono maggiore quantità di tannini i quali, con l'invecchiamento del vino, si riducono lasciando spazio ad un sapore più morbido ed equilibrato.
Per ciò che concerne l'odore invece i vini invecchiati possiedono note di legno (se affinati in botte) vaniglia, semi tostati e spezie, invece i vini giovani emanano aromi floreali e fruttati. La temperatura adottata per i vini rossi è ancora dipendente dall'invecchiamento dello stesso ma qui la distinzione non riguarda solo vini giovani e vini vecchi ma anche di vini mediamente invecchiati. I vini mediamente invecchiati devono avere una temperatura ideale di circa 12-13 °C in bottiglia e 14- 15 °C nel bicchiere, quelli molto invecchiati 15-17 °C in bottiglia e 18- 10 C° nel bicchiere. E poi naturalmente ci sono i vini giovani che invece hanno una temperatura ideale di 8° C in bottiglia e 14° C nel bicchiere. Contrariamente ai vini bianchi che richiedono diversi tipi di bicchieri a seconda del tipo di vino, quelli rossi invece fanno solo distinzione tra quelli più importanti che vanno serviti nel ballon, e quelli più giovani che al contrario richiedono un semplice calice panciuto.
Ricette consigliate con Controguerra Pinot Nero Doc.
Come i vini bianchi anche quelli rossi per esser celebrati fino in fondo richiedono l'abbinamento ideale con ricette appropriate e di sicuro il Controguerra Pinot Nero Doc non fa eccezione in particolar modo tenendo in considerazione il fatto che viene maggiormente prodotto in Abruzzo, regione dalla forte tradizione enogastronomica. Se volete esaltare elogiare al massimo l'aroma del Controguerra Pinot Nero Doc allora i piatti giusti con cui degustarlo sono i seguenti: churrascos argentino, carni miste alla griglia, pollo alla diavola.
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