Ingredienti principali:
agnello da latte
olive nere
origano
peperoncino piccante fresco
Ingredienti: per 4 persone
600 g di polpa di agnello da latte, a fettine
100 g di olive nere
farina
origano secco
peperoncino piccante fresco
1/2 limone
olio extravergine di oliva
sale
- Lavate la carne, asciugatela tamponando con carta assorbente da cucina, passatela nella farina e scuotetela leggermente per togliere quella in eccesso.
- Fate scaldare 3 cucchiai di olio in una larga casseruola (meglio se di terracotta), disponete le fettine di carne di agnello e lasciatele rosolare a fiamma media rigirandole.
- Snocciolate le olive, tritatele grossolanamente e distribuitele sull’agnello. Abbassate il fuoco, insaporite con una presa di origano e con peperoncino spezzettato a piacere.
- Regolate di sale, quindi coprite e fate cuocere per circa 20 minuti, bagnando, se necessario, con poca acqua per non fare attaccare la carne al fondo del recipiente.
- Appena prima del termine, irrorate con il succo filtrato del limone e lasciate cuocere ancora per qualche minuto affinché il fondo di cottura si addensi un poco. Servite subito.
La zona di produzione del Dolcetto di Dogliani è rappresentata dai comuni di Bastia, Belvedere Langhe, Clavesana, Ciglié, Dogliani, Farigliano, Monchiero, Rocca di Ciglié ed in parte dal territorio dei comuni di Roddino e Somano, in provincia di Cuneo.
Il Docetto di Dogliani fu il vino del Presidente Einaudi, nativo di queste terre, che da convinto estimatore nonché produttore lui stesso, fu tra i primi a gettare le premesse per una concreta valorizzazione e affermazione di questo vino. La coltivazione di questo vitigno in zona risale al lontano 1500, come si evince da citazioni negli ordinati comunali.E' senza dubbio il dolcetto che più si avvicina alla perfezione ideale del carattere di vinosità, giovane e gioviale, fresco e fragrante, di moderata acidità, sincero e immediato, che rivela la sua nascita su i versanti forse più alti delle terre di Langa, dove trova condizioni di grande favore.
Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche.
Composizione ampelografica: vitigno Dolcetto 100%
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,00 % vol;
- “Dogliani” con menzione “vigna”: 13,00 % vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l in acido tartarico;
- estratto non riduttore: 24 g/l.
Caratteristiche organolettiche.
Colore: rosso rubino pieno con sfumature di mora e di viola.
Profumo: intenso di fiori e frutti freschi, come la mora e la ciliegia selvatica, ampio e suadente, fine ed elegante di aromi.
Sapore: secco, deciso, armonico, piacevole per quel suo retrogusto finemente mandorlato, fragrante, armonico, invitante sempre, la cui moderata acidità regala un tocco di singolare vivacità.
Abbinamenti e temperatura di servizio.
Temperatura di degustazione: 16-20° C.
Per gustare completamente tutte le qualità del Dolcetto di Dogliani Superiore sturare la bottiglia a temperatura ambiente, maneggiando delicatamente per evitare di scuotere l'eventuale deposito.
Consigliato dagli intenditori per tutte le mense, si sposa in particolare con i piatti tipici langaroli e con cibi robusti, leggermente piccanti. Infatti il Dolcetto è un vino che accompagna piacevolmente tutto il pasto e che accompagna felicemente sopratutto antipasti piemontesi, salumi, arrosti, carni bianche e formaggi molli o semiduri della zona d'origine.
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