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Polpettine di baccalà cosparse di pecorino abruzzese stagionato

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 16/07/2013 | 18:26

Polpettine di baccalà
Il baccalà, al contrario dello stoccafisso, non richiede lunghe cotture ed è pertanto un pesce molto pratico da usare in cucina anche perché è ricco di polpa e ha pochissimo scarto. Acquistandolo già ammollato si presta a essere cucinato in frittelle dopo averne sminuzzato la polpa, come qui proposto, oppure tagliato a pezzi grossi, cotto, impastellato e fritto.
Ingredienti principali:
700 g di baccalà, già ammollato e pulito
2 spicchi di aglio rosso di Sulmona
1 ciuffetto di prezzemolo

Ingredienti: per 4 persone

700 g di baccalà, già ammollato e pulito
2 spicchi di Aglio Rosso di Sulmona
1 ciuffetto di prezzemolo
1 rametto di timo
1 rametto di maggiorana
100 g di mollica di pane raffermo
2,5 dl di latte
2 uova
30 g di pecorino abruzzese stagionato, grattugiato
farina
olio extravergine di oliva
olio per friggere
sale
pepe

Preparazione: 30’ più il tempo di raffreddamento + 30’ di cottura.
  • Tagliate il baccalà a pezzi di circa 10 cm, metteteli in una pentola e copriteli con acqua fredda.
  • Portate a ebollizione, cuocete per 5 minuti, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il pesce nella sua acqua di cottura per 20 minuti.
  • Sbucciate e schiacciate l’aglio e rosolatelo in una padella con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
  • Quando sarà colorito ma non troppo dorato, frullatelo insieme con il baccalà ben scolato, un pugno di foglie di prezzemolo, il timo, la maggiorana, la mollica di pane, ammorbidita nel latte e ben strizzata, le uova, il pecorino, sale e pepe.
  • Con le mani umide prelevate una piccola quantità del composto preparato e formate delle polpettine grandi quanto un’albicocca.
  • Appiattitele leggermente, passatele nella farina, quindi friggetele in abbondante olio molto caldo.
  • Toglietele con il mestolo forato, disponetele su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso e servite. Vino consigliato: accompagnate il piatto con un vino bianco di buona personalità, come il Molise Pinot Bianco o il Müller Thurgau dell’Alto Adige.

Il Muller Thurgau è un vitigno di origine tedesca ottenuto da un incrocio fra Riesling Renano e Sylvaner Verde. Predilige terreni collinari fra i 500 e i 700 metri sul livello del mare e quindi si è adattato particolarmente bene al microclima tanto del Trentino quanto dell'Alto Adige , il cui microclima è caratterizzato da forti escursioni termiche fra il giorno e la notte , specialmente nel periodo di Settembre-Ottobre che precede la vendemmia.
La storia del vitigno è relativamente recente e molto nota , poiché il vitigno prende il nome dal suo inventore Herman Muller di Thurgau , ricercatore dell'Istituto Agrario di Geisenheim , che nel 1882 ottenne le prime barbatelle di questo vitigno incrociando le varietà Riesling Renano e Sylvaner Verde. Da questo esperimento il vitigno iniziò a diffondersi nei vigneti dei territori caratterizzati da altitudini relativamente elevate , quindi negli anni '30 arrivò anche in Trentino. Le varie DOC del Trentino che hanno riconosciuto l'utilizzo del Muller Thurgau all'interno dei loro disciplinari sono arrivate intorno agli anni '80.
Zona di produzione.
La denominazione di origine controllata Alto Adige DOC ( in lingua tedesca Südtirol DOC o Südtiroler DOC ) è , insieme alla DOC Caldaro , una delle due DOC del Sudtirolo - Alto Adige. In particolare l'Alto Adige DOC si coniuga in numerose sottodenominazioni geografiche e/o di vitigno , le cui combinazioni riescono a dare luogo a ben 58 tipologie di vino. Fra le sottodenominazioni geografiche citiamo :
Alto Adige DOC Colli di Bolzano
Alto Adige DOC Meranese di Collina
Alto Adige DOC Santa Maddalena
Alto Adige DOC Terlano 
Alto Adige DOC Val d'Isarco
Alto Adige DOC Val Venosta

Altre denominazioni che utilizzano il vitigno Muller Thurgau sono il Trentino DOC ( all'interno della DOC Trentino il Muller Thurgau è particolarmente coltivato nella Val di Cembra ) , il Valdadige DOC , il Vallagarina DOC , il Vigneti delle Dolomiti IGT.
Proprietà organolettiche.
I vini trentini ottenuti dal vitigno Muller Thurgau si presentano di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Sono vini dai bouquet molto ricchi , con ampia gamma di note aromatiche : mandorla , fiori di pesco e crosta di pane. Il sapore del Muller Thurgau è solitamente fruttato , secco e morbido , pieno e persistente.
Abbinamenti consigliati.
Il Muller Thurgau è un grande vino bianco da aperitivi e antipasti , specialmente a base di uova , pesce , crostacei. Si adatta bene anche a primi piatti di pesce , grigliate e fritti misti di mare.

 


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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

2 commenti :

  1. E' davvero interessante e gustosissima la tua ricetta! Inoltre io adoro il baccalà che è un pesce sano, versatile e veloce! Complimenti Susana!

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