A differenza di altre versioni di Piramide alimentari, che tendono a posizionare i grassi ai vertici, la Piramide alimentare italiana pone i condimenti ad un livello intermedio. Questa scelta si spiega col fatto che nella dieta abituale della popolazione italiana il consumo di grassi è in buona parte rappresentato da olio d’oliva, il grasso ritenuto in assoluto più salutare.
Va ricordato tuttavia che anche il burro svolge un ruolo di rilievo nei consumi di grassi anche se sempre più secondario. Altri grassi, quali oli di semi, margarina rientrano solo in minima parte nei consumi della popolazione italiana, soprattutto indirettamente nella composizione di molti prodotti industriali.
I grassi rimangono tuttavia una categoria di alimenti da consumare con una certa parsimonia, in quanto altamente calorici. Va ricordato inoltre che il consumo “a crudo” va preferito rispetto a lunghe cotture e fritture, al fine di garantire una più facile digeribilità e l’assunzione di vitamine che si degradano con il calore.
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