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Il Diabete è una delle tante condizioni croniche che si curano essenzialmente... a tavola.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 04/09/2015 | 15:31

Il Diabete è una delle tante condizioni croniche che si curano essenzialmente... a tavola.

Come?

Scegliendo alimenti naturali, preferendo verdura e frutta a carni e formaggi, cucinando senza grassi... privilegiando i sapori e i profumi alla quantità fine a se stessa.

In una parola puntando sulla qualità e sulla creatività.

Queste ricette permettono di preparare piatti gustosi e salubri che trovano posto nelle scelte alimentari di chi ha il diabete e di chi in generale vuole ritrovare il piacere di stare a tavola

alimentazione&diabete

Premessa.
Il diabete si cura a tavola. E si cura mangiando bene. Quando propongo ai miei pazienti più anziani questi semplici concetti la risposta è di stupore e incredulità. “Ma come, i pasti non sono il grande nemico, il problema numero uno per chi ha il diabete?”, rispondono alcuni. Questo è infatti il ‘vecchio’ approccio al controllo del diabete, basato su ‘diete’ monotone e insipide.

La prassi clinica conferma come queste ‘diete’ non siano né applicabili né applicate.
Rendere tristi i pasti serve solo a valorizzare le trasgressioni, i fuoripasto, gli spuntini fatti svuotando quasi inconsciamente credenze e frigoriferi.

La ricerca (fondamentale a questo riguardo uno studio apparso su Diabetes Care nel gennaio 2002) abbatte uno a uno i fondamenti scientifici di questo approccio.

Oggi possiamo anzi dobbiamo dire alle persone che hanno il diabete che l’alimentazione è un cardine della terapia, e che l’autocontrollo passa anche attraverso una alimentazione (e non una dieta) varia, completa e... perché no, stuzzicante e appetitosa. Insomma una alimentazione di qualità.

Qualità nella scelta degli alimenti (prodotti freschi, semplici, sani) e nella loro preparazione, magari perfino nella presentazione.

Mangiare deve tornare a essere una gioia anche per chi ha il diabete. Il tutto con la sensazione di godersi la buona cucina enel contempo di curare il diabete.

Mangiare deve tornare a essere una gioia anche per chi ha il diabete.

Quasi tutte le persone con il diabete di tipo 2 sono sovrappeso, molti hanno anche problemi di colesterolo o trigliceridi.

Perdere peso è difficile, ma questa volta si tratta di rinunciare alla quantità in cambio della qualità.

Un pasto saporito ‘premia’ anche se è meno abbondante: le verdure ben lavorate saziano e aiutano la digestione senza apporto calorico.

La fantasia e la creatività aiutano più della ripetitività e della rinuncia fine a se stessa.
Abbiamo operato ovviamente una selezione (ma non è stato difficile: l’alta cucina è da tempo sensibile alle tematiche nutrizionali), scegliendo soprattutto piatti che propongono in maniera nuova alcuni tra gli alimenti più sani, privilegiando metodi di cottura che sostituiscono i grassi (sono questi il vero nemico di chi ha il diabete!) e che utilizzano fibre o alimenti di alto valore nutritivo.

Noi italiani siamo avvantaggiati: abbiamo alle spalle una tradizione di cucina sana.
Dobbiamo solo ritrovarla, riprendere il piacere di comprare, cucinare e mettere in tavola.

Capire che è possibile, anzi è consigliabile, curare il diabete mangiando.

Gnocchi con melanzane

Un piatto ricco di fibre e carboidrati che può entrare a far parte della dieta normale di una persona con il diabete.

Linguine in salsa di zucca

Minestra di pasta e azuki.

Pizza vegetariana con grana e porcini.

Ravioli al salmone.

Risotto con branzino.

Sformato dolce di riso e zucca.

Zuppa di ceci e lenticchie.

Fibre.

Ananas e sorbetto al limone.

Crudità con grana.

Insalata di arance con polpa di granchio.

Insalata di frutta.

Pomodori ripieni di funghi porcini.

Sauté di verdure.


Sformatini di belga e cipolla.

Sorbetto e fettine di melone.

Spiedini misti con salsa piccante.

Verdure ripiene.

Carboidrati.

Gli ultimi studi hanno confermato quel che i dietologi sospettavano da tempo.

Lo zucchero semplice in se, non è il nemico numero uno della persona con il diabete.

I dolci sono comunque da limitare,soprattutto per chi è sovrappeso, ma in quanto ricchi di g rassi, non perché il diabetico sia ‘allergico’ allo zucchero.

I carboidrati (che si dividono in semplici come lo zucchero e il miele e complessi come la pasta il pane e il riso) sono la fonte di energia migliore per l’organismo.

Quelli complessi sono presenti in alimenti ricchi di fibre che facilitano la digestione.

Pane o pasta possono essere presenti nei pasti principali (meglio se in alternativa l’uno all’altro) cercando magari di mantenere costante la quantità assunta giornalmente.

Fibre.
Meriterebbero davvero più attenzione le fibre: verdura e frutta o paste integrali.

Tengono in piena efficienza il nostro apparato digestivo, sono ricche di vitamine, sali e sostanze altrimenti difficili da trovare e...possono essere mangiate anche in grande quantità. Una alimentazione sana vede la verdura presente sia a pranzo sia a cena e la frutta come ‘merenda’ o colazione.

Che cosa le tiene lontane dalle nostre abitudini? Forse abbiamo semplicemente perso la capacità di cucinarle o di presentarle.

Una insalata o una macedonia può essere una gioia per gli occhi più di una torta; una mela sostituisce uno snack confezionato (e non ha grassi!). Riscopramo le torte di verdure e le preparazioni miste: ritroveremo sapori che hanno affascinato generazioni.

Proteine.
Le proteine, definite a volte ‘i mattoncini della vita’ sono essenziali. Solo chi corre qualche rischio di nefropatia dovrà ridurne il consumo. Le proteine vegetali, (legumi come piselli e fagioli) ricchi di fibre e vitamine sono altamente consigliabili.

L’ideale è come sempre il prodotto fresco, ma chi non ha tempo potrà ricorrere ai legumi conservati. Diverso il discorso per le proteine animali. Purtroppo molti alimenti che ne sono ricchi, sono colmi di grassi: salumi, formaggi (soprattutto molli) e carni (in particolare rosse) non dovrebbero fare la loro comparsa in tavola troppo spesso.

Meglio quindi preferire carni bianche o pesce, o limitare i salumi e i formaggi ad apparizioni ‘qualificate’, ospiti d’onore insomma e non protagonisti del nostro pasto.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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