Ingrediente Principale: | Filetti di sogliola - Ostriche |
Ricetta per persone n. | 4 |
Note: | 535 calorie a porzione |
Ingredienti | 600 g di filetti di sogliola 8 ostriche 6 cucchiai di olio di oliva 100 g di burro 200 g di patate 50 g di panna 1 cipolla 1 carota 1 costa di sedano erba cipollina prezzemolo tritato sale, pepe |
Preparazione (50') + 1 ora Cottura |
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Vino consigliato:
Etna bianco Supriore Pietramarina. Un vino dal carattere unico, situato sulle pendici del vulcano a 950 metri su livello del mare.
Ostrea (nome volgare ostrica) è un genere di molluschi bivalvi dalla conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle squamose ondulate.
Le due valve sono disuguali e quella inferiore, alla quale è ancorato l'animale, è più grande ed incavata della superiore.
Il mollusco ha corpo di forma tondeggiante, con i margini dei due lembi del mantello frangiati.
Vive in tutti i mari d'Europa a piccola profondità, abbarbicata alle rocce o ad altri corpi solidi.
Alcune ostriche, principalmente dalle specie dei mari orientali, producono le perle.
È molto apprezzata nella cucina mediterranea (rientra in varie ricette) ed è molto costosa sul mercato.
Come si apre un'ostrica
Quelle di Belon, di Marennes e di Arcachon hanno un posto privilegiato. Quando sono messe in commercio recano un numero che corrisponde non alla loro qualità ma alle loro dimensioni. Tale numero viene stabilito in funzione del peso corrispondente a 100 ostriche, in modo inversamente proporzionale: un'ostrica di Belon, per esempio, recante il numero 000 è circa tre volte più grande di un'altra che reca il numero 4. Le sceglierete più o meno grosse a seconda dell'utilizzo che intendete farne, tenendo conto del fatto che i prodotti più grandi sono nettamente più cari.
È inutile quindi acquistare delle ostriche 000 se si tratta di preparare una zuppa o una salsa. Le ostriche molto grandi si consumano crude. Comunque, se in teoria sono le migliore, queste grosse ostriche dalla polpa abbondante e un po' "grassa", non sono apprezzate da tutti allo stesso modo.Certi buongustai preferiscono prodotti di taglia più modesta: le 00 oppure le 0.
Quando servite delle ostriche crude come antipasto, prevedetene almeno sei a testa. Questo numero può essere ridotto a tre o quattro a seconda della taglia dei molluschi o se completate il piatto con altri frutti di mare (tartufi, ricci, cozze, ecc).
Non dimenticate con con l'ostrica si preparano anche succulenti piatti cotti, apprezzati in genere dagli avver-sari più tenaci delle ostriche crude. Fate attenzione però al tempo di cottura che deve essere brevissimo: le ostriche devono perdere soltanto la loro consistenza viscida, per cui qualche minuto è sufficiente. Cuocendole più a lungo diventerebbero immancabilmente gommose e insipide.
Le ostriche portoghesi, lunghe e dalla conchiglia rugosa, più economiche e meno delicate, vanno benissimo in Tenete l'ostrica con una mano prò tetta da un guanto spesso, Infilate la punta di un coltello per ostriche sotto li cerniera.
Dopo aver separato le valve, fati passare la punta del coltello sotti l'ostrica e staccate i mollusco dalla con chiglia senza rovesciare l'acqua che sta all'interno.
Vino consigliato: Etna bianco Superiore Pietramarina. Un vino dal carattere unico, situato sulle pendici del vulcano a 950 metri su livello del mare.
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