Ingredienti principali:
pagello
pomodori
vino bianco
Ricetta per persone n.
4
Note
255 calorie a porzione
Ingredienti:
1 pagello di circa 1 kg
250 g di pomodori
1/2 bicchiere di vino bianco
cipolla
prezzemolo
basilico
aglio
salvia
rosmarino
alloro
sedano
carota
olio
sale
pepe
Preparazione: 10’ + 40’ di cottura
- Tritate gli aromi insieme con l'aglio, la cipolla e il sedano.
- Squamate il pagello, evisceratelo, lavatelo e asciugatelo.
- Spennellate d'olio una pirofila, cospargetevi il trito, ponete sul fuoco, lasciate colorire a fuoco basso.
- Adagiate il pesce nel recipiente, salate, pepate, unite i pomodori pelati e tagliati a pezzetti e cuocete per circa mezz'ora, bagnando di tanto in tanto il pagello col vino.
- Ritirate, disponete uil pesce sul piatto da portata, irroratelo col sugo e servite.
Quando si parla di Pitigliano è quasi impossibile che il discorso prima o poi non vada a cadere sul vino. Il vino è infatti radicato da tempo nella cultura pitiglianese in quanto viene prodotto ormai da secoli. Senza dubbio la natura dei terreni, l’alta luminosità ed il clima mite della zona, costituiscono gli elementi di ordine fisico che da sempre hanno favorito lo sviluppo di una fiorente viticoltura, anche se il vino, nella storia di questo paese è anche un fatto storico, quotidiano e sociale.
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Nel corso del tempo questa attività si è enormemente evoluta, ed anche le tecniche di vinificazione sono fortemente migliorate.
Iniziare proprio dalla Doc Bianco di Pitigliano per inaugurare questo ”enopercorso” sembra la scelta più sensata. Questo perché, come forse molti appassionati già sanno, questa DOC può vantarsi di essere una delle prime Denominazioni di Origine Controllata riconosciute in Italia: il 23 Marzo 1966.
Nel tempo è stato poi necessario migliorare il prodotto per adeguarlo a nuove esigenze di mercato dovute alla crescente attenzione del consumatore verso prodotti di qualità. Il disciplinare viene infatti modificato il 17 Aprile del 1990 con l’inserimento di nuovi vitigni.
Questo celebrato bianco nasce da una base di Trebbiano al quale sposa varità diffuse in Umbria e Lazio, come il Grechetto per esempio, ai quali si aggiungono varietà internazionali come Chardonnay e Sauvignon che tanto sembrano incontrare i gusti del consumatore moderno.
Per avere un’idea più chiara, possiamo dire che il disciplinare prevede: Trebbiano toscano (dal 50 all’80%), Greco, Malvasia Bianca toscana e Verdello, da soli o congiuntamente (non oltre il 20%); Grechetto, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco e Riesling italico, da soli (nei limiti del 15%) o congiuntamente (non oltre il 30%). E’ ammessa inoltre la presenza di vitigni a bacca bianca fra quelli raccomandati ed autorizzati fino ad un massimo del 10%.
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Il pagello(Pagellus erythrinus ) è un pesce bianco pregiato, caratterizzato da una colorazione bruno rosato sul dorso, per sfumare con livree rosa sui fianchi. Spesso, Fa vita gregaria, grufolando nei fondali misti di fango, sabbia, scoglio, maciotto e non disdegna la posidonia. Nel periodo della primavera, quando si unisce in branchi con i suoi simili di varia taglia, nel momento di compiere il suo ciclo riproduttivo, formando il cosiddetto “montone”, diventa voracissimo per contendersi il cibo.
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