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Brodetto alla sambenedettese piatto tipico della zona costiera delle Marche.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 20/04/2013 | 13:07

brodetto-s.benedetto
Ricordiamo che la caratteristica di questo brodetto è il colore rosato, ecco perché i pomodori non devono essere troppo maturi. Anche i pescatori di Porto San Giorgio preparano il brodetto secondo questa ricetta, ma alcuni vi aggiungono i calamari farciti con un ripieno tritato di olive verdi in salamoia, aglio, pangrattato, succo di limone, noce
Il pesce utilizzato in questo piatto e' di base pesce povero chiamato dai locali "muccigna" le varieta' sono: gallinella, pesceragno, razza, scampetti medi, seppie, vongole, rana pescatrice, canocchie, palombo.
Ingredienti principali:
scorfano
coda di rospo
triglie
canocchie
seppie piccole
cozze
vongole


Ricetta per persone n.
8
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Note
510 calorie a porzione

Ingredienti:
2 kg e 500 g di pesce misto come scorfano
coda di rospo
triglie
300 g di canocchie
300 g di seppie piccole
300 g di cozze
300 g di vongole
5 pomodori poco maturi
1 peperone verde
1 cipolla
1 dl di aceto bianco
olio
sale
pepe
peperoncino

Preparazione: 60’ + 40’ di cottura
  • Eviscerate e diliscate i pesci.
  • In una larga padella fate aprire a fuoco vivo e senza alcun condimento cozze e vongole. In una comoda teglia scaldate quattro-cinque cucchiai d’olio e insaporitevi la cipolla finemente tritata.
  • Quando è diventata trasparente mettete nel recipiente le seppie spellate e dopo 10 minuti aggiungete il peperone privato dei semi e dei filamenti bianchi tagliato a larghe falde.
  • Salate, pepate, mescolate e cuocete per 10 minuti a fuoco basso.
  • Quindi aggiungete i pomodori spellati, privati dei semi e spezzettati e un peperoncino sbriciolato.
  • Spruzzate l’aceto, fate evaporare e iniziate a mettere i pesci a strati cominciando dal tipo meno delicato e finendo con le cozze, le vongole (una parte con le valve e una parte senza) e le canocchie.
  • Coprite e cuocete a fuoco basso per 20 minuti, aggiungendo acqua calda se occorre.
  • Ritirate.

Vino consigliato: Verdicchio di Matelica
verdicchio di matelicaVino dalla storia relativamente recente: si è iniziato ad apprezzarlo solo in tempo recenti, grazie anche al traino dell'altro Verdicchio più noto, quello dei Castelli di Jesi. La valorizzazione avviene nel 1967 con l'entrata del Verdicchio di Matelica tra le denominazioni di origine controllata, con un disciplinare che ne stabiliva regole di impianto dei ceppi di vitigno, di allevamento e di vinificazione autonome. Si è voluto dividere un'ampia zona coltivata a Verdicchio per evidenziare come stessi vitigni coltivati in luoghi vicini diano sensazioni e gusti decisamente diversi. A differenza del Verdicchio dei Castelli di Jesi in questo caso non si è potuto contare sulla tradizione contadina: il vino che veniva prodotto e imbottigliato nella zona di Matelica precedentemente all'istituzione della DOC era il risultato di uvaggi volti solo a vuotare le cantine con un inevitabile calo della qualità. Oggi invece grazie al lavoro di esperti enologi e motivati produttori si è riuscito a ottenere un ottimo vino con il vero "gusto" della terra di Matelica, uscendo così dall'ombra del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Nel 2009 arriva la D.O.C.G. per il Verdicchio di Matelica Riserva.
Comprende i comuni che si trovano a ridosso dell'alta valle dell'Esino : Camerino, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Matelica, Pioraco, Cerreto d'Esi e Fabriano. Tipologie: Il Verdicchio di Matelica viene prodotto nelle versioni secco, spumante, riserva (minimo 25 mesi di affinamento) e passito.

 

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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