L'area vinicola a cui è associata la denominazione di origine controllata Alghero DOC è quella che circonda l'omonima cittadina, di estensione abbastanza piccola, i cui margini sono rappresentati da un lato dalla cittadina stessa e dall'altro, il versante orientale, da Sassari.
Qui la coltivazione delle uve, anche se di tradizione antica visto che fu introdotta con molta probabilità dai Fenici, non ha mai avuto un ruolo di primo piano in particolare se raffrontata con il reso della Penisola dove invece la produzione di vini ha sempre rappresentato un forte indotto economico.
In particolare l'area di Alghero si caratterizza per una morfologia prettamente pianeggiante, quindi già poco adatta all'uva da vino, che fu bonificata dalle paludi solo in epoca fascista.
In tutto la storia precedente quest'area era sinonimo di malaria e malattie, evitata e non sfruttata per le coltivazioni. Solo recentemente dunque la vite ha iniziato a divenire una realtà, anche grazie ad alcune aziende che tentano di produrre vini da uve autoctone.
Tutta la zona di Alghero si riferisce alla Piana della Nurra, un'area pianeggiante che rappresenta meno del 20% di tutta l'isola. Un'area strappata alla malaria, dove per secoli l'antropizzazione era quasi del tutto assente, con meno di 5 abitanti per chilometro quadrato, una statistica da zona desertica. Solo ai margini della Piana di Nurra vi erano centri abitati abbastanza popolosi.
Geologicamente quindi la zona si conforma prima con prodotti classici di derivazione vulcanica antica, e poi con terrigeni più recenti e sedimenti paludiferi rimossi e riutilizzati durante la bonifica. Si riconoscono tre cicli geologici in successione, dal più antico al più recente: il primo di origine vulcanica e sedimentaria, alluvionale e lacustre, chiaramente molto importante, con graben di sviluppo, peliti silicizzate e un'unità vulcanica molto erosa; poi vi è un secondo ciclo sedimentario a clasti con un episodio vulcanico nel mezzo, con porfidi, cristalli di quarzo e altri materiali; poi vi è un ultimo ciclo con sedimentazioni di arenaria.
Il territorio è anche scistoso. Il clima è Mediterraneo con tendenze fresche, quindi non troppo afoso in estate, mite in inverno con fenomeni di gelo.
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