}
Ricette facili e veloci , ma anche creative
Il meglio della Cucina Italiana
+ 5.000 ricette deliziose.
Home » , » Tartellette con prosciutto e indivia belga.

Tartellette con prosciutto e indivia belga.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 14/11/2010 | 09:55


Ingrediente Principale: Tartellette - Indivia Belga - Prosciutto
Ricetta per persone n. 4
Note: 342 calorie a persona

Ingredienti Per le tartellette:

125 g di farina bianca "00"
85 g di burro
2 cucchiai d'acqua
sale

Per il ripieno:

2 cespi di indivia belga
2 uova
1 bicchiere di latte
1 cucchiaio di fecola 1/2 spicchio d'aglio
2 noci di burro sale e pepe

Per decorare:

80 g di prosciutto crudo

Preparazione (35') + 20' Cottura
  • Preparate la pasta con la farina, il burro ammorbidito, il sale e l'acqua, amalgamando gli ingredienti rapidamente.
  • Quando la pasta sarà omogenea, formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigorifero.
  • Sbollentate l'indivia in acqua e sale, scolatela e asciugate­la in un canovaccio.
  • In un pentolino sciogliete il burro e fatevi rosolare 1/2 spicchio d'aglio; toglietelo e brasate l'indivia con sale e pepe per 5 minuti.
  • In una terrina unite le uova con il latte, la fecola, un piz­zico di sale e sbattete bene.
  • Togliete la pasta dal frigori­fero e stendetela con un mattarello di uno spessore di 1/2 cm.
  • Ritagliate 4 dischi del diametro di 12 cm circa; imburra­te e infarinate 4 formine monoporzione e foderatele con la pasta.
  • Bucherellate la pasta con una forchetta, adagiatevi l'indi­via brasata e ricopritela con l'impasto di uova.
  • Mettete in forno già caldo a 180°C per 20 minuti.
  • Appena i tortini saranno pronti, toglieteli dallo stampo e adagiate sopra ciascuno 2-3 fettine sottili di prosciutto crudo.
 

Vino Consigliato: Tocai Friulano.



Fino a pochi anni fa il vino Friulano prendeva il nome di Tocai. Alcuni accordi tra Italia e Unione Europea del 1993 hanno vietato l'utilizzo del nome "Tocai" a partire dal marzo del 2007, in quanto troppo simile a quello doc ungherese Tokaj e all'omonima zona di produzione. La somiglianza è relativa solo ed esclusivamente al nome in quanto il Tocai Friulano ed il Tokaj Ungherese sono completamente diversi come vini per colore, profumo, gusto e come metodi di produzione, inoltre il Tokaj ungherese non è un unico vino, ma vari vini provenienti dalla stessa zona della città di Tokaj.
A gennaio 2008 la regione Friuli -Venezia Giulia stava ancora intentando l'ennesimo ricorso per fare annullare la sentenza. Il 15 novembre 2008 la Corte Costituzionale giudicava incostituzionale la legge regionale del Friuli - Venezia Giulia 24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano. Dalla vendemmia 2008, non è consentito utilizzare il nome Tocai nelle etichette. Tra le alchimie burocratiche sulle quali si sono trattenuti alcuni studiosi si è pure vagliata la questione se, stante l'attuale stato normativo, versare il vino bianco " Friulano" in una caraffa marchiata "Tocai" configuri o meno atto illecito. Al momento la discussione risulta ancora in fase preliminare di disambiguamento.
Per completezza nel libro a cura di Walter Filiputti edito da FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI EDITORE è altresì dato leggere in modo assolutamente corretto a pag. 21 che : "In qualsiasi osteria degna di questo nome si entri in Friuli e si chieda un "tajut" di bianco, quello sarà Tocai...". Le decretazioni effettuate comportano purtroppo anche se inavvertitamente che, oltre al Tocai, in Friuli, sia fuorilegge il "Tai e tajut" come risulta evincibile dalla normativa europea che riserva assolutamente la denominazione Tai -e variazioni- al solo "fu Tocai" con provenienza dal Veneto. Le decretazioni stabiliscono, in altri termini, che qualsivoglia "Tai" e tutte le variazioni di fantasia non possa altro che indicare il Tocai Veneto. Nel merito si applicano le normative europee relative alle indicazioni DOP e IGP.

Origine del Vitigno.
Il libro «Vitti di Toccai...300» di Stefano Cosma e Cristina Burcheri, Edizioni della Laguna, riporta il contratto matrimoniale di Aurora Formentini quando andò in sposa al conte ungherese Adam Batthyany nel 1632. Tra i vari bene portati in dote dall'antenata dei conti di San Floriano del Collio vi sono anche «300 vitti di Toccai» coltivate già all’epoca nelle campagne di Mossa e San Lorenzo Isontino. Questo prova l’origine italiana del vitigno Tocai.
 

Ricerca personalizzata
Se ti è piaciuta la ricetta , iscriviti al feed cliccando sulla maglietta per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter o sulla tua bacheca su Facebook. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!

A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

0 commenti :

Posta un commento

nome-foto

Archivio Ricette

Random Ricette

I miei preferiti