Ingrediente Principale: | Tartellette - Indivia Belga - Prosciutto |
Ricetta per persone n. | 4 |
Note: | 342 calorie a persona |
Ingredienti | Per le tartellette: 125 g di farina bianca "00" 85 g di burro 2 cucchiai d'acqua sale Per il ripieno: 2 cespi di indivia belga 2 uova 1 bicchiere di latte 1 cucchiaio di fecola 1/2 spicchio d'aglio 2 noci di burro sale e pepe Per decorare: 80 g di prosciutto crudo |
Preparazione (35') + 20' Cottura |
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Vino Consigliato: Tocai Friulano.
Fino a pochi anni fa il vino Friulano prendeva il nome di Tocai. Alcuni accordi tra Italia e Unione Europea del 1993 hanno vietato l'utilizzo del nome "Tocai" a partire dal marzo del 2007, in quanto troppo simile a quello doc ungherese Tokaj e all'omonima zona di produzione. La somiglianza è relativa solo ed esclusivamente al nome in quanto il Tocai Friulano ed il Tokaj Ungherese sono completamente diversi come vini per colore, profumo, gusto e come metodi di produzione, inoltre il Tokaj ungherese non è un unico vino, ma vari vini provenienti dalla stessa zona della città di Tokaj.
A gennaio 2008 la regione Friuli -Venezia Giulia stava ancora intentando l'ennesimo ricorso per fare annullare la sentenza. Il 15 novembre 2008 la Corte Costituzionale giudicava incostituzionale la legge regionale del Friuli - Venezia Giulia 24/2007 che stabiliva la possibilità di utilizzare il nome Tocai per la vendita sul territorio italiano. Dalla vendemmia 2008, non è consentito utilizzare il nome Tocai nelle etichette. Tra le alchimie burocratiche sulle quali si sono trattenuti alcuni studiosi si è pure vagliata la questione se, stante l'attuale stato normativo, versare il vino bianco " Friulano" in una caraffa marchiata "Tocai" configuri o meno atto illecito. Al momento la discussione risulta ancora in fase preliminare di disambiguamento.
Per completezza nel libro a cura di Walter Filiputti edito da FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI EDITORE è altresì dato leggere in modo assolutamente corretto a pag. 21 che : "In qualsiasi osteria degna di questo nome si entri in Friuli e si chieda un "tajut" di bianco, quello sarà Tocai...". Le decretazioni effettuate comportano purtroppo anche se inavvertitamente che, oltre al Tocai, in Friuli, sia fuorilegge il "Tai e tajut" come risulta evincibile dalla normativa europea che riserva assolutamente la denominazione Tai -e variazioni- al solo "fu Tocai" con provenienza dal Veneto. Le decretazioni stabiliscono, in altri termini, che qualsivoglia "Tai" e tutte le variazioni di fantasia non possa altro che indicare il Tocai Veneto. Nel merito si applicano le normative europee relative alle indicazioni DOP e IGP.
Origine del Vitigno.
Il libro «Vitti di Toccai...300» di Stefano Cosma e Cristina Burcheri, Edizioni della Laguna, riporta il contratto matrimoniale di Aurora Formentini quando andò in sposa al conte ungherese Adam Batthyany nel 1632. Tra i vari bene portati in dote dall'antenata dei conti di San Floriano del Collio vi sono anche «300 vitti di Toccai» coltivate già all’epoca nelle campagne di Mossa e San Lorenzo Isontino. Questo prova l’origine italiana del vitigno Tocai.
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