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Una marea di ricette per il menú di Pasqua: Cassata Pasquale, la più famosa dell’isola.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 07/04/2019 | 17:32

Secondo la tradizione, una notte un pastore decise di mescolare la ricotta di pecora con lo zucchero o il miele.

E chiamò questo dolce “quas’at” (“bacinella”), dal nome della ciotola in cui era contenuto l’impasto.

Successivamente, alla corte palermitana dell’emiro in piazza Kalsa, i cuochi decisero di avvolgere l’impasto in una sfoglia di pasta frolla, da cuocere poi in forno.

Nacque così la cassata al forno, la più antica delle versioni di questo dolce.

“Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua” (“Meschino chi non mangia cassata la mattina di Pasqua”), recita un antico detto dell’isola.

Cassata Pasquale, la più famosa dell’isola, nata siciliana e che poi si è irradiata in tutta Italia. 

Il percorso di questo dolce ricalca quello di altre specialità, nate siciliane e che poi si sono irradiate in tutta Italia.


La ricetta.

Ricetta per preparare la famosa cassata siciliana, il dolce principe della cucina siciliana ma che forse non tutti sanno che originariamente si preparava solo in occasione della Pasqua, oggi invece è un dolce che si trova sempre nelle pasticcerie e rappresenta un pò la Sicilia nel mondo.

Ingredienti.


per 6 persone.

1 kg di fior di farina.
500 gr di strutto.
2 tuorli d'uovo.
200 gr di zucchero.

Gli ingredienti necessari per il ripieno sono:

625 gr di mandorle sgusciate.
500 gr di zucchero.
150 gr di cacao dolce in polvere.

Sono necessari, infine:
2 limoni.
un pò di farina.
cannella e zucchero per spolverizzare.



Preparazione.

30'
  • La pasta va preparata lavorando insieme la farina, lo strutto, i tuorli d'uovo, lo zucchero e un pò d'acqua in modo che diventi un composto liscio e morbido.
  • Da essa si ricavano delle pallottoline che vanno stese a cerchio per assumere la forma di una sfoglia molto sottile.
  • Le mandorle vanno sbollentate, pelate, abbrustolite e tritate molto finemente insieme alla parte verde delle bucce dei due limoni.
Leggi anche: Una marea di ricette per il menú di Pasqua: biscotti quaresimali siciliani.

Cottura

20'
  • Il trito così ottenuto va posto in pentola insieme allo zucchero ed al cacao e circa tre quarti d'acqua.
  • Il tutto va cotto e mescolato finché non si otterrà una crema ben amalgamata.
  • A tale impasto va aggiunta un pò di farina per aggiustare la consistenza.
  • Una cucchiaiata di tale ripieno va posto all'interno di ogni tondino di pasta alla quale verrà fatta assumere la forma di mezza luna.
  • I dolci vanno cotti al forno.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

2 commenti :

  1. La cassata al forno è un dolce molto antico. I primi a preparare un dolce di ricotta addolcita con il miele furono i Greci, successivamente, in epoca Romana, questo dolce impasto veniva avvolto in una sfoglia di pasta di pane e cotto al forno. Questa nuova variante prese il nome di caseatus o caseata. Da qui probabilmente il nome di cassata.

    Non possiamo però dimenticare la dominazione araba. Leggenda vuole che l’invenzione del nome sarebbe da attribuire ad un pastore arabo che impastava ricotta e zucchero di canna in una bacinella, interrogato su cosa fosse quella crema rispose: quas’at, in arabo ciotola rotonda.

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    Risposte
    1. @Giampaolo Rossi.- Che il nome possa essere di origine romana o araba poco importa, quel che certo che la prima cassata siciliana era ben diversa dalla versione attuale. La mutazione di questo dolce iniziò durante il periodo normanno, proseguì sotto la dominazione spagnola e si concluse in epoca barocca.

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