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La ciaramicola è un dolce umbro della tradizione Pasquale, semplice ma molto buono e bello a vedersi.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 24/03/2016 | 15:06

E’ questo il tipico dolce pasquale di Perugia e la tradizione vuole che le ragazze in età da marito lo regalassero ai propri innamorati il giorno di Pasqua. E’ una grossa ciambella dall’aspetto festoso e invitante, coperta da una glassa bianchissima cosparsa di confettini multicolori. La pasta all’interno è di un bel rosa acceso, dato dall’alchermes, che amalgama un composto di farina, uova, burro e lievito in polvere.

La ciaramicola è un po’ il simbolo di Perugia: il rigonfiamento centrale rappresenta la Fontana Maggiore ed i cinque angoli raffigurano i rioni della Città Vecchia. Il rosso ed il bianco sono i colori della città (e della maglia della squadra di calcio), mentre i confettini, di color giallo, verde ed azzurro, richiamerebbero il frumento maturo, i pascoli delle montagne e le acque del vicino Lago Trasimeno. Ormai la ciaramicola si gusta e si può acquistare tutto l’anno, sia presso i fornai che presso la grande distribuzione.

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Preparazione:

  • Si lavorano insieme farina e agenti lievitanti.
  • Si aggiunge lo strutto (o il burro), lo zucchero, le uova e l’alchermes.
  • Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati si aggiunge rapidamente altra farina.
  • L’impasto dovrà risultare alquanto molle.
  • Una parte dell’impasto viene lavorato a forma di un bastone di circa 5 cm di diametro con il quale si formerà una ciambella che viene sistemata su una teglia ben unta.
  • Con un’altra parte di impasto si formano due rotolini di circa 2 cm di diametro, che verranno sistemati a croce nel centro della ciambella.
  • Con la restante pasta si formano 5 sfere da poggiare sugli incroci e al centro della croce.
  • Con le forbici si intagliano i bordi e le sfere della ciaramicola.
  • Tutte queste operazioni vengono fatte molto rapidamente altrimenti il lievito perderà la sua azione.
  • La ciaramicola si cuoce in forno caldo a 180°-200° C; a cottura ultimata, ancora bollente, viene spennellata la glassa sopra la ciaramicola decorata con confettini colorati.
  • La glassa si rassoderà con il solo calore della torta appena sfornata, oppure viene rimessa in forno tiepido per pochi minuti.
  • Il prodotto fresco va conservato ad una temperatura di circa 6°/8° C per 2/3 giorni al massimo.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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