Un'altra ricetta tradizionale altoatesina: gli spàtzli. Il nome di questi gnocchetti, che si preparavano già nel Medioevo, deriva da un'antica parola sveva, cioè del Sud-Ovest della Germania, che significa piccoli passeri proprio perché hanno una forma tondeggiante come quei volatili.
Gli spätzli trovano sempre più impiego nella cucina extraregionale. In Alto Adige sono spesso utilizzati come contorno nei secondi piatti, soprattutto di carni con salse. Nelle altre regioni italiane, invece, sono esclusivamente un primo piatto che mostra vaghe analogie con le trofie liguri, essendo entrambi prodotti con un impasto di acqua e farina cui si uniscono, nel caso degli spätzli, spinaci lessati.
Ingredienti principali:
patzli
speck
brodo di carne
Ricetta per persone n.
4
Ingredienti: patzli: g 400
speck: g 12
una cipolla
un mazzetto di erba cipollina
burro: g 30
grana grattugiato: g 50
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparazione: 40’
- Pelate la cipolla, tagliatela a fette, rosolatela in una casseruola con l'olio, unite lo speck ridotto a listarelle e continuate a rosolare per 5 minuti.
- Insaporite con un pizzico di sale e di pepe, cospargete con l'erba cipollina sminuzzata e amalgamate.
- Cuocete gli spàtzli in acqua salata; quando riaffiorano, scolateli con una schiumarola.
- Immergeteli in una pentola con acqua fredda per farli intiepidire.
- Scolateli nuovamente, distribuiteli in un tegame unto con il burro, insaporiteli con un pizzico di sale e mescolateli con un cucchiaio di legno, in modo che non si attacchino.
- Trasferite gli spàtzli nella casseruola con il condimento, portate sul fuoco e amalgamate per qualche minuto, quindi disponete la preparazione nel piatto da portata e cospargetela con il grana grattugiato.
Servite gli spätzli con un vino bianco composto, come l’Alto Adige Chardonnay o il Valcalepio Bianco.
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