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Dalla gastronomia del pasticciotto e del Negramaro all artigianato della pietra leccese e della terracotta

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 15/12/2022 | 15:54

Il Salento è una terra ricca di aziende agricole e sapienti artigiani. Aziende che lavorano con sapienza la terra ed artigiani che forgiano con maestria capolavori in pietra, cartapesta e terracotta.  

Il Salento è una terra ricca di primizie che i suoi abitanti sanno trasformare in prodotti sani e nutrienti da generazioni: questa abilità rende il patrimonio enogastronomico salentino e quello artigianale particolarmente apprezzato. Il territorio è ricco di piccole e medie aziende agricole capaci di produrre e trasformare ortaggi, frutta, formaggi, carni ecc. Inoltre tra le stradine dei suoi paesini si possono fare conoscenze speciali, come ad esempio gli artigiani salentini che forgiano capolavori in pietra leccese, in cartapesta, terracotta, ferro battuto, ceramica, giunco ed altri materiali “obbedienti” alla loro maestria.


 

Si possono gustare alcuni piatti tipici della cucina locale, accompagnati da famosi e pregiati vini DOC come il Primitivo di Manduria o il Negroamaro prodotti in zona, segno di genuinità e bontà del clima. Fra gli alimenti più tipici si distinguono i “pezzetti”, uno spezzatino di carne di cavallo al sugo piccante, e la “pitta” di patate, una pizza bassa di patate contenente una gran quantità di ingredienti vegetali. Tipico anche il pane con le olive chiamato “puccia” e, per quel che riguarda la gastronomia "da passeggio", il “rustico”, una sfoglia sottile cotta in forno contenente un impasto di besciamella, di mozzarella, pomodoro, pepe e noce moscata. Altro alimento tipico di tutta la regione Puglia, sono le “friseddhe” o “frise”, ciambelle di pane biscottato, che va ammorbidito mediante breve immersione in acqua e quindi condita con olio, sale e pomodoro. Diffuse anche sono le “pittule” (o pettule), frittelle di forma grossolana ripiene di rape, fiori di zucca, baccalà o senza ripieno. Molto rinomata è la pasticceria in cui si distinguono il pasticciotto leccese, il fruttone, le bocche di dama, la pasta di mandorla, lo spumone salentino.

I prodotti più importanti dell'artigianato salentino sono la cartapesta leccese (famosi i "pupi" per presepe), la terracotta per la realizzazione dei caratteristici fischietti, campanelle e folletti e recipienti; la ceramica (i cui maggiori centri di produzione sono a Cutrofiano e a Grottaglie), il ferro battuto con cui si producevano anche i noti balconcini bombati dei palazzi, il vetro, il legno e il rame. Di recente ha ripreso vigore anche la scultura in pietra leccese.

In via di estinzione invece gli zùcari o zucàri (intrecciatori di corde), e i panaràri (intrecciatori di giunchi, canne, e virgulti d'olivo) che nell’antichità producevano cesti e altri tradizionali di contenitori di fogge.

fonte: https://www.salentoblu.it/it/tappe/salento-enogastronomia-ed-artigianato

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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