Aspettando di andare a tavola è un piacere preparare e offrire qualcosa da bere accompagnato da qualcosa da mangiare. Il tempio dell'aperitivo è il bar, ma anche in casa si può renderlo facile e gradito.
Il più di moda, il più semplice è un bicchiere di vino bianco, secco e aromatico, che può poi essere servito a tavola per accompagnare il menù: spesso gli ospiti apprezzano questa soluzione perché permette di non mescolare troppi alcolici. Ben freddo, ma non ghiacciato, va versato in bicchieri a calice, possibilmente svasati verso l'alto. Lo spumante brut, cioè ben secco, è ideale per prepararsi al pranzo che seguirà: va servito in bicchieri alti e slanciati.
Sempre fra i vini, classici quelli di tradizione inglese: Sherry. Porto. Madera. Marsala. Vanno scelti i tipo Dry o Fino. Si servono in bicchieri dal fondo piuttosto ampio che si restringono verso l'alto.
Un Vermut o un Amaro sono un'ottima variante. Punt e Mes, Martini e Campari, glorie italiane, sono oggi sempre classici per il loro aroma squisito. Vanno serviti freddi con eventuale aggiunta di seltz o soda, in bicchieri di media grandezza. Nel caso del Bitter Campari, la bottiglietta monodose lo propone anche già pronto col nome di Campari Soda.
C'è poi tutto il capitolo dei cocktail, bevande miste a base generalmente alcolica, che esigono dosi, ingredienti e attrezzi precisi. Imparate a preparare almeno il più celebre, il Martini.
Ecco la ricetta universale: 3/4 di gin, 1/4 di Vermut Martini Dry, buccia di limone, ghiaccio, 1 oliva verde a persona.
Mettete i liquori nel miscelatore con alcuni cubetti di ghiaccio, agitate velocemente, togliete il ghiaccio passando al colino (il ghiaccio deve solo raffreddare il cocktail) e versate nel bicchiere, possibilmente tenuto in frigo e ben freddo. Tagliate un pezzette di buccia di limone e strizzatene il succo nel cocktail, completate con l'oliva e servite. Per chi non beve alcolici, il succo di pomodoro è sempre un'ottima idea. Può essere condito con qualche goccia di limone, sale e pepe macinato al momento. Con l'aperitivo sono di regola gli stuzzichini. Arachidi, mandorle tostate, pizzette, salatini. Ma anche cubetti di formaggio o scaglie di grana, fettine di salame, grissini con prosciutto crudo avvolto in punta, piccole tartine al pomodoro, verdure a listerelle, olive, potete sbizzarrirvi.
Preparate tutto l'occorrente su un vassoio: al momento di servire, togliete dal frigo le bottiglie. Ricordate che l'aperitivo è sempre una bevanda fredda.
Il più di moda, il più semplice è un bicchiere di vino bianco, secco e aromatico, che può poi essere servito a tavola per accompagnare il menù: spesso gli ospiti apprezzano questa soluzione perché permette di non mescolare troppi alcolici. Ben freddo, ma non ghiacciato, va versato in bicchieri a calice, possibilmente svasati verso l'alto. Lo spumante brut, cioè ben secco, è ideale per prepararsi al pranzo che seguirà: va servito in bicchieri alti e slanciati.
Sempre fra i vini, classici quelli di tradizione inglese: Sherry. Porto. Madera. Marsala. Vanno scelti i tipo Dry o Fino. Si servono in bicchieri dal fondo piuttosto ampio che si restringono verso l'alto.
Un Vermut o un Amaro sono un'ottima variante. Punt e Mes, Martini e Campari, glorie italiane, sono oggi sempre classici per il loro aroma squisito. Vanno serviti freddi con eventuale aggiunta di seltz o soda, in bicchieri di media grandezza. Nel caso del Bitter Campari, la bottiglietta monodose lo propone anche già pronto col nome di Campari Soda.
C'è poi tutto il capitolo dei cocktail, bevande miste a base generalmente alcolica, che esigono dosi, ingredienti e attrezzi precisi. Imparate a preparare almeno il più celebre, il Martini.
Ecco la ricetta universale: 3/4 di gin, 1/4 di Vermut Martini Dry, buccia di limone, ghiaccio, 1 oliva verde a persona.
Mettete i liquori nel miscelatore con alcuni cubetti di ghiaccio, agitate velocemente, togliete il ghiaccio passando al colino (il ghiaccio deve solo raffreddare il cocktail) e versate nel bicchiere, possibilmente tenuto in frigo e ben freddo. Tagliate un pezzette di buccia di limone e strizzatene il succo nel cocktail, completate con l'oliva e servite. Per chi non beve alcolici, il succo di pomodoro è sempre un'ottima idea. Può essere condito con qualche goccia di limone, sale e pepe macinato al momento. Con l'aperitivo sono di regola gli stuzzichini. Arachidi, mandorle tostate, pizzette, salatini. Ma anche cubetti di formaggio o scaglie di grana, fettine di salame, grissini con prosciutto crudo avvolto in punta, piccole tartine al pomodoro, verdure a listerelle, olive, potete sbizzarrirvi.
Preparate tutto l'occorrente su un vassoio: al momento di servire, togliete dal frigo le bottiglie. Ricordate che l'aperitivo è sempre una bevanda fredda.
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