“Il cibo unisce le persone a molti livelli diversi. E' nutrimento dell'anima e del corpo; è davvero amore." – Giada De Laurentiis
Cucinare per me è una terapia. È una forma d'arte a sé stante. No, non sono uno chef. Sono solo una mamma, che si prende cura della mia famiglia, cresciuta con apprezzamento e gratitudine per il semplice piacere di riunirsi attorno a un tavolo con i propri cari. C'è qualcosa di speciale nel condividere un pasto preparato e cucinato da zero, fatto con amore da mani così attente da fare il possibile.
Cucino da quando avevo 11 anni e, dato che sono qui adesso che ho 43 anni, non mi sono ancora stancata. No, non scrivo sempre sul blog le cose che faccio, ma la passione che ho per il mio "ufficio" (ovvero la cucina) non morirà mai!
“Il cibo è il simbolo dell’amore quando le parole sono inadeguate.” –Alan D.Wolfelt
Poco fa, Jude ha fatto una richiesta a tavola mentre mangiava. Stava mangiando gli ultimi avanzi degli spaghetti alla bolognese che avevo preparato una sera (i suoi preferiti) e mi ha chiesto "mamma, ho bisogno che tu mi scriva gli ingredienti per la tua bolognese e come farla prima dei 21 anni" al che ho risposto, no, ti insegnerò a farlo, poi lo farai e sarà nella tua mente per sempre! Ha accettato.
Un momento semplice, ma che mi ha fatto sorridere il cuore! Mi guardo intorno in questi giorni e così poche persone sanno cucinare da sole e ancora meno sembrano attribuire valore all'importanza di questo. Tutto è "istantaneo questo" e "già pronto" quello. Se si prendessero semplicemente un momento per leggere le etichette dei loro pasti sani e pronti, quella sera potrebbero scegliere una direzione diversa per la loro cena. D'altra parte, oggigiorno si parla così tanto di comodità che la "conseguenza" è diventata praticamente un adattamento dello stile di vita stesso.
"Guardo la cucina cambiare il cuoco, proprio come trasforma il cibo." –Laura Esquivel
In un mondo invaso dallo stress, dovremmo sforzarci di trovare il tempo (o crearlo) per quella terapia che è il cibo. Per me è un processo – terapia. Metti la musica, versa un bicchiere di vino e inizia a preparare. Adoro ogni SINGOLO passo! Sono un buongustaio "rustico" nel reparto di preparazione e mi piace lasciare le cose il più vicino possibile a "così com'erano".
Coltivo le cose in modo da avere la benedizione di aggiungerle alle cose che cucino. C'è qualcosa di speciale nel prendere le cose direttamente dal giardino e aggiungerle alle tue avventure culinarie. Il mio "piccolo" approfondimento nel paganesimo da giovane adolescente ha lasciato in me l'abitudine di esprimere vocalmente i miei ringraziamenti alle piante che taglio mentre e quando le uso - un "rituale" per il quale ho profondo apprezzamento... proprio come la grazia che riceviamo si dice (o si dovrebbe dire) a tavola ogni sera prima di consumare il pasto davanti a noi.
"So che una volta che le persone si collegano al cibo vero, non tornano più indietro." –Alice Waters
Così come siamo esseri viventi che respirano, lo è anche tutto ciò che mangiamo. No, non sono vegetariano né vegano, ma ciò non significa che non nutro un grande apprezzamento e ringraziamento per TUTTO ciò che consumo quotidianamente. La preparazione del cibo e il suo consumo sono di per sé una terapia se si sceglie di fermarsi un attimo e di immergersi nell'esperienza.
Mio figlio ha imparato una "grazia" all'asilo molti anni fa e da allora è stata una costante sulla nostra tavola. Ho pensato di condividerlo anche con te..
Benedizioni sui fiori, benedizioni sui frutti. Benedizioni sulle foglie e sugli steli e benedizioni sulle radici - Amen.
La mia passione per la creazione di pasti da zero si è solo approfondita nel corso degli anni. Cucinare non è solo un lavoro ingrato; è una terapia e anche il mio modo di esprimere amore per la mia famiglia. Non dimentichiamoci di fermarci e di abbracciare la benedizione che è il cibo che mangiamo. Dal primo taglio di verdura all'ultimo boccone di un pasto delizioso.
“Il cibo per noi viene dai nostri parenti, siano essi dotati di ali, pinne o radici. È così che consideriamo il cibo. Il cibo ha una cultura. Ha una storia. Ha una storia. Ha delle relazioni”. – Winona LaDuke
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