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La carne di agnello è sempre più presente nelle abitudini alimentari degli italiani.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 17/03/2008 | 12:06

La carne di agnello è sempre più presente nelle abitudini alimentari degli italiani. Questo prodotto, consumato tradizionalmente in occasione delle festività pasquali e natalizie, sta in realtà diventando una valida alternativa alle altre carni comunemente consumate.

Molte persone pensano che la carne di agnello abbia un sapore forte, in realtà la carne ovina Quality Standard è caratterizzata da un gusto molto delicato, naturale e da una consistenza estremamente tenera. La qualità di questa carne è data anche dal fatto che l’animale viene cresciuto ed allevato solo con l’obiettivo di produrre carne di alto livello e non viene sfruttato per ottenere altri prodotti.

L’esclusività è data anche dallo sviluppo muscolare ben definito dell’animale che conferisce alla carne quella tenerezza e quel sapore tanto apprezzati.

La carne d’agnello è molto rinomata anche per la qualità e la varietà dei suoi tagli che possono essere preparati e adattati secondo la stagione ed il gusto. L’agnello è impiegato per la realizzazione di diverse ricette e adatto a svariate cotture: dagli arrosti al ragù, dal barbecue alla padella.

Semplici tecniche di cottura, ma con accorgimenti precisi e astuzi da chef per ottenere i migliori risultati. Solo così potrete scoprire la bontà di questa carne tenera e saporita.
Aromatizzare la carne.
Prendete un cosciotto d'agnello di kg 1,200 circa, praticatevi delle piccole incisioni e introducete in ciascuna un ciuffo di rosmarino e un filettino di aglio; cospargetelo di rosmarino e maggiorana tritati, sale, pepe, un filo d'olio e mezzo bicchiere di vino bianco; lasciatelo marinare per un paio d'ore.

Rosolarlo sul fornello.
Scolate il cosciotto della marinata (che terrete da parte) e asciugatelo con carta da cucina; scaldate in un tegame 2-3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sistematevi il cosciotto e rosolatelo a fiamma viva da tutte le parti, girandolo con 2cucchiai di legno, finché risulterà dorato su tutta la superficie.

Cuocerlo nel forno.
Sistemate il cosciotto sulla griglia del forno con sotto una teglia, infornatelo a 200° e cuocetelo per circa un'ora, pennellandolo ogni tanto con la marinata e il fondo di cottura.

Piccoli segreti.
Se volete ottenere un arrosto eccezzionale acquistate l'agnello "presalè". E' allevato in Bretagna, dove si ciba dell'erba dei prati costieri (il suo nome significa infatti "prato salato").
Quando rosolate il cosciotto, utilizzate un tegame a fondo spesso (meglio se di rame con interno d'acciaio) che lo contenga di misura: eviterete che l'olio scorra negli spazi vuoti e bruci.
La cottura in forno tende ad asciugare un po' troppo la carne. Per mantenere il cosciotto morbido, bagnatelo con un mestolino di brodo caldo: così otterrete alla fine un sugo abbondante e saporito che si raccoglierà nella teglia sottostante.


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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

2 commenti :

  1. La carne di agnello trova un impiego alquanto diffuso nell’ambito della cucina tradizionale siciliana, così come accade generalmente nelle cucine tipiche dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

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